Piccoli inventori a scuola per aiutare i ragazzi ALYN
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Piccoli inventori a scuola per aiutare i ragazzi ALYN


Capita che una scuola organizzi una visita ad ALYN, ma il 1° maggio gli studenti di terza media della Solomon Schechter Day School di Bergen sono arrivati dal New Jersey all’ospedale di Gerusalemme per quello che, di fatto, era un vero e proprio incontro di lavoro. Erano lì, infatti, per presentare i propri progetti che potrebbero aiutare i ragazzi di ALYN a vivere una vita come la loro.


In fondo chi può capire meglio le esigenze di un giovane di 12-13 anni, se non un ragazzino che le vive tutti i giorni? Con questa idea PELE, ovvero la divisione di ALYN che crea soluzioni tecnologiche personalizzate per i pazienti, ha lanciato la sfida ai ragazzi dell’Istituto americano. La scuola stava sviluppando un curriculum di studio sui temi dell’inclusione, empatia e innovazione e così agli studenti è stata data la possibilità di progettare soluzioni per i singoli pazienti di ALYN, sulla base di alcune effettive richieste ricevute da PELE.


Tre gruppi di studenti hanno accettato il lavoro come parte del loro progetto “Science Fair” ovvero la popolare “Fiera della Scienza” che si svolge in tante scuole americane. Il primo gruppo ha progettato un vassoio per il pranzo che possa essere utilizzato anche agganciato alle stampelle; il secondo gruppo ha adattato la tavola da gioco del popolare gioco da tavolo “Chutes & Ladders” in modo che sia fruibile anche da un ragazzo diventato cieco; il terzo, ha lavorato a un manubrio di un triciclo che sia manovrabile anche da una ragazza con una sola mano.


Ci sono voluti mesi di contatti con il team di PELE, vari chiarimenti e feedback in seguito ai primi studi e prototipi, e, dopo la “Fiera della Scienza” c’è stata anche la valutazione di un panel di professionisti composto da un terapista occupazionale, un fisioterapista e un produttore di protesi. Il risultato ha sbalordito gli insegnanti, i genitori e gli stessi professionisti: i ragazzi hanno dimostrato straordinaria creatività, pensiero innovativo, ma anche empatia nei confronti dei bambini di ALYN nel cercare le migliori soluzioni per loro. Non solo! Durante il loro lavoro, i ragazzi hanno sensibilizzato la comunità scolastica su ALYN e promosso una raccolta per l’ospedale.


E infine, eccoli all’ALYN Hospital a presentare le loro creazioni direttamente ai piccoli pazienti che potranno usufruirne. Accolti calorosamente dallo staff dell’Ospedale e dagli American Friends of ALYN, il loro gesto e il loro impegno sarà ricordato per sempre da una targa speciale all’ingresso dell’Ospedale.






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