Il giardino di Thala
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Il giardino di Thala


Sapete come si dice in Israele: "Se c'è un problema si risolve", anche quando sembra davvero insormontabile. Thala, la protagonista di questo video, è una ragazza che è rimasta gravemente ustionata a causa di un incidente riportando importanti lesioni e difficoltà nella respirazione, ma c'è una cosa che il fuoco le ha portato via per sempre: la quasi totalità delle mani. La sua funzionalità limitata però non le impedisce ad esempio di scrivere e di essere molto creativa. Con la sua vera passione però, il giardinaggio, è un altro discorso perché sarchiare, potare, vangare o usare un annaffiatoio, per Thala è davvero un problema.

Qui entrano in gioco Elinor e Nevo, due straordinari operatori che lavorano a PELE, un termine che in ebraico significa "una meraviglia" ma che ad ALYN è anche un acronimo con cui è chiamato il dipartimento che ricerca soluzioni tecnologiche "su misura". Qui si aiutano i ragazzi con problemi fisici ad essere indipendenti nelle loro attività quotidiane per tornare a scuola, in famiglia e più in generale a una vita sociale. Ci vuole un mix di creatività, senso pratico e pazienza, ma poi anche il problema più difficile si risolve.

PELE ha un proprio laboratorio ed è qui che Elinor e Nevo hanno portato Thala: prima per prendere un po' di misure e poi per sperimentare i suoi nuovi attrezzi da giardinaggio, attrezzi che si adattano perfettamente alle sue braccia, consentendole di dedicarsi con grande soddisfazione ai suoi fiori e alle sue piante. Quello che è davvero interessante è il sistema di aggancio che permette a Thala di cambiare facilmente attrezzo autonomamente e perfino utilizzare un annaffiatoio.

Chissà che anche altri ragazzi come Thala un giorno non possano utilizzare lo stesso sistema per realizzarsi in altri campi. Il bello di ALYN è questo: la soluzione trovata per una persona diventa patrimonio di tutti, così i problemi si risolvono risparmiando molto più tempo.


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