“Un tuffo con ALYN”: il progetto per sostenere l’idroterapia dei piccoli pazienti
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“Un tuffo con ALYN”: il progetto per sostenere l’idroterapia dei piccoli pazienti


Tra tutte le cose che potete fare con 26 Euro ce n’è una che vi renderà delle persone veramente speciali: fare “Un tuffo con Alyn” e regalare una sessione di idroterapia a un piccolo paziente di ALYN Hospital.

Per capire davvero quanto sia importante questo gesto vi portiamo nella speciale piscina terapeutica riscaldata all’interno di ALYN HOSPITAL: uno strumento così fondamentale nel sistema di trattamento multidisciplinare da essere stata costruita come parte dell'edificio originale dell’ospedale attuale già nel 1971. È stata una delle prime di questo tipo in Israele, quando l’idea che il trattamento dell'acqua potesse far parte del processo riabilitativo e di sviluppo dei bambini era una cosa talmente innovativa che non esisteva nemmeno la parola "idroterapia".

Ruti Tirosh, a capo del team di 20 idroterapisti presso l'ospedale ALYN, ci spiega perché la terapia in acqua è essenziale per portare i bambini a una migliore funzione fisica. “L’acqua ad esempio dà la possibilità di camminare con una frazione del proprio peso a bambini che non si sosterrebbero sulla terraferma, ma ogni terapia sfrutta anche altre proprietà come la galleggiabilità o la resistenza al movimento”.

In piscina con respiratore e iPad

Anche i bambini collegati con un respiratore artificiale beneficiano del trattamento idroterapico. "È un po' diverso dal trattare i bambini che respirano autonomamente", continua Ruti, "perché devi fare attenzione a un lungo tubo di respirazione che è fuori dall'acqua, tenerli i pazienti in un certo modo considerando che anche il loro spazio di attività è relativamente limitato a causa della connessione con il respiratore". Oltre agli esercizi l’idroterapia aiuta ogni piccolo paziente a sviluppare il controllo del corpo, senza contare che molti ragazzi poi vivono la sessione di idroterapia quasi come un gioco e non vedono l’ora di trovarsi in acqua. Per questo ALYN si sta attrezzando perché tutti possano beneficiarne, per esempio anche i bambini con capacità di parlare gravemente limitate e che possono entrare in acqua con dispositivi di comunicazione alternativa e aumentativa (AAC), portando con loro un iPad appositamente protetto in modo da continuare a comunicare con il proprio terapeuta e/o genitore che li sta osservando.


La felicità vale 26 Euro

Ogni giorno questa piscina ospita mediamente 22 trattamenti e circa 150 bambini a settimana, il 90% dei bambini riceve infatti 1-2 sessioni di trattamento a settimana, mentre il restante 10% riceve 3-4 sessioni di trattamento a settimana. Complessivamente il numero di trattamenti in un anno è circa 9600.

Tutto questo, però, non sarebbe possibile senza l’aiuto di chi sostiene ALYN. Ogni sessione di idroterapia significa infatti per ALYN una spesa di 26 Euro: questa la cifra necessaria per coprire la differenza tra spesa totale di un trattamento e quanto rimborsato dai fondi sanitari. Ma 26 € al giorno, significano 78 € alla settimana (calcolando i ragazzi che hanno bisogno di 3 sedute settimanali), 312 € al mese, 936 € per un trimestre, 1.872 € per sei mesi, fino ad arrivare a 3.744 € per un anno intero. Per tutti i ragazzi in terapia l’ospedale deve reperire ogni settimana circa 5.200 Euro.

Ma per fortuna ci siete voi. Così gli Amici di ALYN hanno scelto di realizzare un progetto che possa coprire le spese del maggior numero possibile di sedute di idroterapia, finanziando le sessioni in acqua dei pazienti: una sessione, due, tutte quelle che desideri. Idealmente farai anche tu un tuffo insieme ai ragazzi di ALYN in questa piscina davvero speciale di Gerusalemme e loro ti ringrazieranno per avergli donato un momento così importante per il loro futuro.

Visitate la pagina dedicata e tuffatevi subito!



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