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Il rossetto di Lina


Engage in Empathy è un progetto speciale sostenuto dall’American Friends of ALYN che avvicina il mondo della scuola ad ALYN Hospital, in un vero proprio scambio di esperienze tecnologiche basato proprio sull’empatia. La parte più interessante del programma è la possibilità di permettere agli studenti di conoscere le sfide affrontate da bambini e ragazzi con disabilità fisiche, immedesimarsi nelle loro situazioni e poi utilizzare le loro competenze scientifiche per immaginare soluzioni reali alle loro sfide. Un bell’impegno se sei un adolescente e questa storia vi aiuterà a capire anche quanto possa essere importante.

Liam Lotan e Taya Schwartzbard frequentavano l’ottava classe della Solomon Schechter of Bergen County (SSBC), una scuola che partecipa regolarmente a Engage in Empathy e ha persino collegato l’iniziativa alla sua fiera scientifica annuale. La “fiera” è una giornata speciale che si svolge in molte scuole USA, dove gli studenti danno prova pratica delle loro conoscenze realizzando esperimenti dal vivo o presentando apparati tecnologici realizzati proprio da loro. Liam e Taya hanno deciso che la fiera sarebbe stata l'occasione perfetta per mostrare il loro progetto che aveva un nome ambizioso: "La possibilità di migliorare la giornata di un altro bambino".

In particolare, Liam e Taya hanno deciso di provare a risolvere la "sfida di Lina". Una paziente di ALYN di 13 anni affetta da distrofia muscolare. Lina non è in grado di usare il corpo e gli arti e ha un movimento limitato della testa. Nonostante la sua disabilità c’è però una cosa a cui Lina tiene moltissimo: mettersi il rossetto in modo indipendente. Potrebbe sembrare una cosa superflua, ma Liam e Taya, che hanno più o meno la sua età, hanno potuto capire più facilmente quanto quel gesto fosse importante. Hanno coinvolto i loro amici e li hanno motivati a collaborare per risolvere questa sfida reale, per una persona reale. Volevano tutti aiutare Lina a mettere il rossetto perché questo l'avrebbe "resa felice".

Dopi i primi tentativi con una stampante 3D, hanno capito che sarebbe stato più pratico attaccare un braccio robotico al piano di un tavolo o al vassoio della sedia a rotelle di Lina.

I giovani ingegneri si sono trovati di fronte a tutte le sfide che il mondo dell’impresa trova abitualmente di fronte alla realizzazione di un prodotto nuovo. Hanno dovuto cambiare diverse volte il linguaggio di programmazione del braccio e dotarlo della precisione necessaria per applicare il rossetto correttamente alla forma reale delle sue labbra. Tanti tentativi e fallimenti, ma non si sono mai dati per vinti: volevano aiutare Lina e non potevano permettersi un risultato che non la soddisfacesse.

E ci sono riusciti.


Ogni primavera la Solomon Schechter di Bergen County organizza un viaggio di gruppo in Israele. Questo ha dato a Liam e Taya l'opportunità di visitare di persona l'ALYN Hospital, dove hanno presentato il loro prototipo di braccio robotico allo staff dell'Innovation Space. Sono anche rimasti molto colpiti dal grado di innovazione di ALYN e questo probabilmente influenzerà le loro scelte per il futuro.

Hanno già dichiarato che, quando passeranno alla scuola superiore, vogliono apprendere nuove competenze che consentiranno loro di continuare a contribuire a migliorare la vita degli altri in modo significativo. Taya intende partecipare a un programma di ingegneria e imprenditorialità. Liam non vede l'ora di esplorare dove può portare il suo nuovo interesse per la tecnologia al servizio della disabilità. Chissà forse un giorno torneranno ad ALYN come volontari, stagisti o come ingegneri nei laboratori dove si sviluppano i progetti di tecnologia più avanzata.










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