Germana Basso: la ragazza tornata ad ALYN per insegnare ad essere più forti della disabilità
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Germana Basso: la ragazza tornata ad ALYN per insegnare ad essere più forti della disabilità


Germana Basso è una giovane volontaria presso l'ospedale ALYN.

A dispetto del nome italiano, vive in Israele e per ben sei anni la sua casa è stata proprio ALYN Hospital come paziente. Oggi ha 22 anni, ha completato il suo servizio nelle forze di difesa del suo Paese (IDF) e presto entrerà nella scuola di medicina presso l'Università Ebraica di Gerusalemme. Ed è proprio questo percorso che ci insegna come il concetto di riabilitazione ad ALYN comprenda non solo il rafforzamento del fisico, ma anche quello della propria autostima.

Come si dice in ALYN: trasforma la tua disabilità in abilità!


La disabilità di Germana è congenita: a causa di complicazioni durante il parto ha subito una grave lesione ai nervi della spalla che le ha portato una paralisi al braccio destro. Dopo una serie di interventi chirurgici, Germana è arrivata all'ospedale ALYN per la riabilitazione, che ha comportato trattamenti di fisioterapia più volte alla settimana fino all'età di sei anni.


Il trattamento è stato difficile, ma il tempo passato ad ALYN non è stato negativo per lei. "Ho molti bei ricordi. Non mi sentivo sottoposta a riabilitazione. Era pieno di giochi e un intero mondo di attività ed esperienze. Ricordo un senso di curiosità perché ogni volta mi domandavo cosa avremmo fatto durante il trattamento’" Anche con la migliore rieducazione possibile però un nervo danneggiato non può essere riparato: Germana non riesce a sollevare il braccio o allacciarsi le scarpe. L’esperienza nell’IDF, dove la sua menomazione attira gli sguardi ed è vista come un handicap, potrebbe segnarla. Lei però decide che è più importante educare i suoi commilitoni piuttosto che sentirsi offesa. E così invita alla base proprio i ragazzi che stanno facendo il suo percorso, adolescenti con problemi fisici in terapia riabilitativa ad ALYN. Tra questi c’è Danny Wasa, un residente nelle strutture protette create da ALYN per giovani adulti in ventilazione cronica. Danny viene alla base utilizzando la sua sedia a rotelle elettrica, un ventilatore e tutte le attrezzature necessarie per muoversi, respirare e parlare.

"Il discorso di Danny ha mostrato quanto ALYN promuova l'indipendenza e la qualità della vita per i suoi ragazzi. – ricorda Germana - Danny ci ha raccontato della prima volta in cui è salito su una sedia a rotelle elettrica e di come fosse eccitato perché poteva muoversi da solo, senza essere spinto da un caregiver. Molti hanno pianto ascoltandolo".


Dopo il suo servizio nell'IDF, Germana ha deciso di tornare ad ALYN, ma questa volta non come paziente: voleva essere un modello per bambini e adolescenti con disabilità. Così nel marzo 2021 ha iniziato a fare volontariato nel Bait Cham dell'ospedale, l’asilo per i bambini in ventilazione cronica che hanno completato il processo di riabilitazione, ma le cui famiglie non sono in grado di seguire e curare a casa. "Mi sento davvero come se avessi chiuso il cerchio - dice Germana - Sento di aver vinto il jackpot! Posso davvero relazionarmi con i bambini e gli adolescenti con diverse disabilità. Non sono qui solo per fare volontariato, sono in missione: condividere la mia esperienza di vita con i bambini e gli adolescenti che stanno vivendo le stesse difficoltà che ho attraversato io. Oggi so che la paralisi è parte integrante di ciò che sono. Mi amo, cosa che non potevo dire al liceo. Voglio dare agli altri gli strumenti per una migliore qualità della vita. Questa volta sono tornata ad ALYN per dire che la disabilità non deve cambiare il destino di una persona".

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