Dor torna a casa
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Dor torna a casa

Siamo felici di dirvi che a ottobre Dor Bonchek è tornato a casa. Voi non conoscete Dor, ma questa notizia è un successo per lui, un successo per ALYN e un successo di chi, grazie alle sue donazioni, ha contribuito a lungo alle cure di questo ragazzo di 17 anni. Perché Dor nel 2019 ha contratto la sepsi: un’infezione rara causata da un batterio che danneggia tessuti e organi interni in modo spesso irreparabile. La sua vita è cambiata nel giro di una notte: ha dovuto essere rianimato, ha avuto una grave lesione cerebrale ed è diventato un ragazzo dipendente dal ventilatore.

Per oltre due lunghi mesi i genitori di Dor sono rimasti seduti al suo fianco nell'unità di terapia intensiva dell'ospedale Hadassah. Poi Dor è stato trasferito all’ALYN Hospital per cominciare la riabilitazione in quello che è l’unico reparto in Israele specializzato in riabilitazione respiratoria pediatrica. Dor è rapidamente entrato in un ciclo di terapie riabilitative intensive che includevano terapia occupazionale e logopedica, fisioterapia respiratoria, musicoterapia e persino terapia assistita da animali.

Nel 2020 la pandemia ha reso tutto molto complicato. ALYN ha dovuto prendere alcune decisioni difficili per proteggere i suoi pazienti più vulnerabili: soprattutto quelli dipendenti dal ventilatore artificiale. Così il reparto di riabilitazione respiratoria è stato completamente isolato dal resto dell'ospedale ed è diventato un'unità indipendente. Sono stati costruiti muri, i visitatori sono stati limitati e i piccoli pazienti non sono potuti tornare a casa.

Ma mentre la pandemia faceva il suo corso anche Dor compiva la sua strada: imparava a muoversi e a interagire con gli altri nonostante la sua grave patologia e poi finalmente il mese scorso è stato dimesso e ha potuto raggiungere i suoi genitori e i suoi tre fratelli a casa, vicino a Gerusalemme. La sua famiglia dovrà impegnarsi molto per continuare le terapie e dargli ogni giorno quello che serve, ma ora Dor potrà continuare la sua battaglia insieme a loro. “Ci sono molte persone da ringraziare – dice Meital, sua madre – anche per l’aiuto che ci hanno dato per predisporre il ritorno a casa. Nel frattempo, vale la pena ricordare che il nostro mondo è davvero pieno di possibilità.».

Dor è a casa ma tanti pazienti di ALYN HOSPITAL contano su di voi per farlo. Aiutateci a finanziare la loro riabilitazione. Cliccando qui

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