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ALYN Hospital e PIM, una partnership per il futuro della medicina


L'8 novembre ALYN Hospital e Philadelphia International Medicine (PIM) hanno annunciato una partnership che mira a creare un portale sanitario globale per l'assistenza pediatrica. Attraverso l'iniziativa ALYN-PIM Health Gateway, le due istituzioni mediche collaboreranno per fornire educazione medica, ricerca congiunta e assistenza ai pazienti. Sforzi e ricerche che andranno a beneficio di tutta la comunità medica a livello internazionale.

Il Philadelphia International Medicine (PIM), è un fornitore di servizi specializzati e di formazione che collega dieci importanti centri medici dell'area di Philadelphia con la comunità internazionale e l'iniziativa segna la sua prima collaborazione ufficiale con un ospedale israeliano.

All'interno della rete di PIM, la partnership si concentrerà inizialmente sul Nemours Children's Hospital, una delle istituzioni mediche pediatriche più prestigiose degli Stati Uniti.

"La formazione medica, la ricerca e l'innovazione sono attività permanenti presso ALYN e il miglioramento della conoscenza è sempre a vantaggio dei nostri pazienti", ha affermato la Dott.ssa Maurit Beeri, Direttore generale dell'ospedale ALYN. “Il Nemours Children's Hospital ha alcuni dei migliori medici pediatrici negli Stati Uniti. Collaborando attraverso PIM, possiamo costruire insieme una preziosa rete di scambio per la salute, collegando i nostri team medici e professionisti per portare benefici incommensurabili ad entrambi e far progredire le cure pediatriche in tutto il mondo”.

"L'approccio integrato e olistico di ALYN alla cura del paziente e l'impegno per l'innovazione rendono questa partnership una scelta naturale", ha affermato Edgar Vesga, CEO e Presidente di PIM. “Per noi è importante poter continuare a rendere disponibili cure mediche di qualità ai pazienti internazionali e vediamo la cooperazione con ALYN come un modo ideale per raggiungere questo obiettivo. Collegare Israele con Philadelfia apre molte porte a entrambe le organizzazioni per collaborare a migliorare il futuro della medicina”.



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