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Ad ALYN la terapia a mille colori

Tre mesi fa, quando la guerra ha cominciato a coinvolgere ogni giorno la vita dei pazienti di ALYN, la rampa di accesso al rifugio di emergenza in cui correre in caso di attacchi è diventata un percorso tristemente noto a bambini, ragazzi e terapeuti. Un luogo da loro vissuto con particolare angoscia, considerato il poco tempo in cui pazienti disabili sono costretti a percorrerlo. Quelle pareti grigie dovevano essere rese assolutamente meno tristi. Così, si sono messi tutti d’impegno e in questi giorni il lavoro è finito con un risultato che rende quel corridoio decisamente più rilassante, come potete vedere dalle immagini. 

Un intervento reso possibile dal sostegno e finanziamento della Fondazione Wexner, dal lavoro dell’insegnante d’arte Lana, e dei piccoli “campioni”: Uriah, Lamis, Jacob, Ilya, Yosef e Yasmin. Un nutrito team tecnico si è adoperato per realizzare questo progetto, nato dalla fantasia di Maurit Beeri, Direttrice di ALYN Hospital, che è diventato anche un’originale sessione di arteterapia sotto la guida dei loro insegnanti Yael, Noah e Rita. L’intervento fa parte di un progetto più vasto per ampliare l’area protetta destinata alle emergenze.



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