PELE 2024: in un report tutto il valore delle soluzioni
- amici di ALYN
- 27 mar
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Dopo il report dedicato alle attività generali di ALYN Hospital, c’è un altro documento arrivato da ALYN che desideriamo condividere con voi. È quello che racconta quanto ha fatto nel 2024 PELE (Personalized Equipment Leading to Empowerment), ovvero la divisione dell’ospedale che si occupa di sviluppare soluzioni personalizzate per specifici problemi dei pazienti. Progetti che, però, non si fermano a singoli casi, ma vengono condivisi permettendo di aiutare anche chi ha patologie simili.
PELE è stata al centro delle nostre campagne di raccolta fondi per tutta la seconda metà del 2024 e al centro della relazione del Direttore di ALYN Hospital, Maurit Beeri nella serata dedicata alla celebrazione dei 40 anni di Amici di ALYN. Siamo quindi molto felici dei risultati che PELE ha raggiunto in un anno davvero non facile, dove la ricerca non si è limitata a concentrarsi sui problemi dei bambini e ragazzi in cura ad ALYN, ma anche sulle difficoltà dei militari feriti nel conflitto in corso.

Tutto questo ha portato PELE a sviluppare, nel 2024, 195 progetti, anzi, 195 soluzioni come proclama con orgoglio il rapporto, ovvero il 36% in più rispetto all’anno precedente. Tra queste abbiamo il PELEthon Tefillin, un dispositivo di assistenza per soldati che hanno perso gli arti e che consente loro di indossare i tefillin per la preghiera, ma anche l’ormai famosa scarpa che ha permesso a un soldato ferito al piede di continuare la sua riabilitazione in modo autonomo. Per quanto riguarda i ragazzi il report ricorda il darbukaplaying, un sistema di gioco per i bambini con mobilità limitata delle mani sviluppato da PELEthon, l’iniziativa con cui PELE coinvolge i Giovani Innovatori, e poi ancora un sistema che consente di usare lo smartphone mentre si cammina con le stampelle, un meccanismo per aprire l'ombrello per le persone in sedia a rotelle, le sedie modulari progettate da PELE per bambini con esigenze speciali, e persino un dispositivo stampato in 3D che permette alle ragazze adolescenti con una particolare disabilità alle mani, di applicare lo smalto sulle unghie. E se conoscete qualche ragazzina di 13 anni, sapete benissimo che donarle quel tipo di felicità è importante quanto la riabilitazione.

Il report ci racconta anche la storia di Oriah: un'adolescente di Netivot, ferita il 7 ottobre da un colpo di mortaio perdendo due dita dei piedi. Una ferita che le ha provocato forti dolori ai nervi, rendendole insopportabile stare in piedi per lunghi periodi. Gli ingegneri di PELE hanno progettato per lei un sandalo personalizzato che ha ridotto drasticamente il suo disagio, permettendole di tornare a muoversi liberamente. Dopo aver cucinato per quasi quattro ore a Shabbat per preparare un pranzo per 50 soldati, ha inviato allo staff di PELE un sentito messaggio di ringraziamento.