La complessa situazione di ALYN Hospital, alle prese con le criticità causate dalla guerra che sta vivendo Israele, ci viene ben illustrata dalla Direttrice Maurit Beeri, che, in un breve ma dettagliato video, riassume tutte le difficoltà che sta vivendo l’ospedale.
Beeri esordisce ricordando come ALYN sia sempre attenta all’innovazione e pronta a cogliere ogni tecnologia proposta sul mercato e illustrando l’approccio olistico del team che permette di prendersi cura del paziente nella sua totalità e con attenzione alle sue sensibilità. Poi ci fa ben capire lo stress che sta vivendo oggi questo sistema: l’essenziale routine della riabilitazione, a cui bambini e ragazzi si affidano per guarire, rischia di interrompersi di fronte alle continue emergenze. Il dramma delle sirene d’allarme e i 90 secondi per mettersi al riparo sono pochissimi per un bambino con un deambulatore, su una sedia a rotelle o collegato a un ventilatore per la respirazione artificiale.
La Direttrice ci mostra anche come ALYN sia impegnata ad aiutare le famiglie del sud e nord d’Israele con bambini disabili che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni e ora vivono in strutture (hotel o case ospitali) che non rispondono alle loro esigenze. Sono state aperte per loro delle linee telefoniche dedicate e, se necessario, vengono aiutati fisicamente a costruire la soluzione più efficace perché possano vivere comunque protetti, anche solo per un breve periodo. Inoltre, entrando in contatto con queste persone, i terapisti hanno potuto conoscere molti altri bambini che migliorerebbero la loro vita se fossero aiutati da ALYN.
Il video si conclude con un appello: “L’ospedale ALYN è un’organizzazione no profit – ricorda Beeri - Noi non riceviamo aiuti dal Governo e non abbiamo la capacità di coprire i costi aggiuntivi dovuti alla guerra. Non solo: la corsa ciclistica Wheels of Love che quest’anno doveva tenersi a novembre partendo dal Kibbuz Be’eri è stata annullata e quindi molte delle donazioni che aspettavamo non sono arrivate. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per continuare ad aiutare i bambini di ALYN”.
Adesso tocca a noi.
Non lasciamoli soli, facciamo in modo che a Chanuccà la luce di ALYN continui a brillare.
In occasione di Chanuccà donate anche voi per sostenere PELE, la divisione di ALYN che sta facendo l’impossibile in questo difficile momento per tutti i ragazzi vittime della guerra. Ma solo con il vostro aiuto potrà riuscirci.
Se vorrete dedicare la vostra donazione a parenti e amici, saremo felici di preparare un certificato che potrete inviare come dono di Chanuccà.
Scrivete ad amicidiALYN@gmail.com