La scorsa settimana ALYN Hospital ha ricevuto la visita di un gruppo di studenti del David Yellin Academic College of Education che si stanno specializzando in Idroterapia. Lo scopo era ovviamente conoscere la realtà all’avanguardia in questo campo di ALYN, cosa che hanno fatto attraverso un workshop con Ruthy Tirosh, responsabile dell'unità di idroterapia dell’ospedale. Tirosh ha mostrato ai giovani tirocinanti come si svolgono le sessioni in piscina con i bambini e ha spiegato loro anche il funzionamento di uno strumento di valutazione molto particolare.
Si tratta del WOTA: Water Orientation Test ALYN, sviluppato proprio da Tirosh, per determinare l'adattamento mentale e la funzionalità dei pazienti in acqua. Utilizzare il WOTA consente di conseguenza di fissare gli obiettivi del lavoro e di pianificare il programma di trattamento. La stessa valutazione WOTA è stata presentata in numerose conferenze a centinaia di idroterapisti in Israele e in tutto il mondo: i moduli sono stati tradotti in più di 10 lingue, tra cui inglese, portoghese, spagnolo, olandese, italiano, tedesco, coreano e cinese.
L’idroterapia è uno dei punti di forza dei programmi riabilitativi di ALYN, come ben sanno tutti coloro che hanno seguito la nostra campagna “Un tuffo con ALYN” (clicca qui per saperne di più) che ha proprio lo scopo di contribuire al costo dei trattamenti. Il cuore del programma è la speciale piscina terapeutica riscaldata all’interno di ALYN Hospital, costruita appositamente nel 1971, quando ancora non esisteva la parola idroterapia. È qui che Ruti Tirosh coordina un team di 20 idroterapisti: “L’acqua dà la possibilità di camminare con una frazione del proprio peso a bambini che non si sosterrebbero sulla terraferma, - spiega Tirosh - ma ogni terapia sfrutta anche altre proprietà come la galleggiabilità o la resistenza al movimento”.